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La Biostimolazione

La biostimolazione in area vulvare serve per migliorare il trofismo, l’elasticità e l’idratazione dell’area e quindi si riflette anche sull’aspetto della cute vulvare e della mucosa introitale, migliorandola. In alcuni casi migliora anche i sintomi correlati alla menopausa come la secchezza e la predisposizione alle microabrasioni.

Sono disponibili alcuni prodotti a base principalmente di Acido ialuronico libero, che, sequestrando acqua per le sue capacità intrinseche igroscopiche, riesce a mantenere l’idratazione del tessuto in cui viene infiltrato oltre che a stimolare la produzione di collagene che irrobustisce ed elasticizza il tessuto. Oltre allo ialuronico altre sostanze sono utilizzabili come alcuni anti ossidanti (glutatione, Vitamina C, Vitamina E, ecc.) e aminoacidi che concorrono alla neogenesi di collagene.

Anche i polinucleotidi hanno ottenuto l’approvazione ad essere infiltrati a livello vulvare con risultati apprezzabili soprattutto sul trofismo, come attivatori di rigenerazione tissutale, contro i radicali liberi ed amplificatori dell’azione dell’acido ialuronico libero a cui sono miscelati all’interno delle siringhe preriempite.

 

 

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Metodologia di Trattamento

Tecnica iniettiva con ago da 32G, sottilissimo, sono trattabili tutta la cute vulvare, il vestibolo e l’introito vaginale. E’ possibile utilizzare un anestetico topico prima delle infiltrazioni.

Tempo di trattamento

10-20 minuti

Effetti collaterali

Doloroso ma sopportabile grazie all’uso dell’anestetico topico da applicare prima delle infiltrazioni, possibili piccolissime ecchimosi che si risolvono nel giro di qualche giorno, gonfiore e rossore per massimo 12 h.

Durata del risultato

E’ un trattamento che deve essere ripetuto per un numero di volte variabile e l’intero ciclo può essere ripetuto 1-2 volte l’anno a seconda del caso.