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Il Whitening Vulvare e Perivulvare

L’area Vulvare e peri-vulvare, nel corso della vita, tende fisiologicamente a pigmentarsi e spesso la richiesta di un trattamento schiarente è del tutto normale proprio perché tutta l’area vulvare, peri-anale ed anche la piega genito-femorale (la piega tra inguine e coscia), nei soggetti con fototipo scuro, spesso ne risultano interessate.

Il cambiamento di colore non ha quasi mai significato patologico ma impatta negativamente, a volte non poco, sulla percezione estetica di quest’area intima e in alcuni casi muove la richiesta di trattamento per via del “disagio” intimo che alcune persone possono avvertire.

I trattamenti per schiarire quest’area in realtà sono anche biostimolanti e sono:

  • peeling chimici che in parte aiutano a ridurre lo strato corneo e a rimaneggiarlo
  • infiltrazioni di sostanze che contribuiscono a schiarire il tessuto infiltrato attraverso meccanismi anti radicali liberi
  • veicolazione transdermica per mezzo fisico, quindi senza aghi, di sostanze schiarenti
  • spesso l’insieme di due o tutte queste metodologie, in protocolli combinati, fanno ottenere risultati in minor tempo e maggiormente apprezzabili
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Metodologia di Trattamento

Ad applicazione sulla superficie da schiarire, iniettivo o veicolabile con radiofrequenza.

Tempo di trattamento

Dai 10 ai 15 minuti

Effetti collaterali

Come per tute le infiltrazioni a livello vulvare, risultano un po’ dolorose quindi necessitano di applicazione di anestetico topico precedentemente al trattamento e possono generare piccole ecchimosi che si risolvono in pochi giorni, gonfiore e rossore per qualche ora; per le altre metodologie nessun effetto collaterale degno di nota.

Durata del risultato

Una volta raggiunto il risultato, esso è abbastanza stabile nel tempo, si può mantenere ripetendo un ciclo di trattamento ogni due anni in base alla situazione di partenza (fototipo e grado di ipercromia) e all’età della paziente (suo setting ormonale).