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Il Contorno Occhi

Al pari delle labbra e del loro contorno, l’area peri-oculare è una zona estremamente delicata: l’aspetto della sua cute, la motilità dei suoi muscoli, la rappresentazione in eccesso o in difetto delle piccole aree di grasso profonde e il suo particolare sistema linfatico e vascolare, sommati alla salute dell’occhio e dell’individuo, influenza lo sguardo e quindi tutta l’espressione del volto.

Approfondimento

E’ l’unità morfo-funzionale del volto che più prematuramente risente del foto-invecchiamento e del crono-invecchiamento. Questo è dovuto al fatto che in questa regione la cute è molto sottile, non supera normalmente i 3 mm di spessore, il grasso sottocutaneo è normalmente scarsamente rappresentato, la circolazione linfatica e vascolare è lenta rispetto ad altri distretti e, soprattutto, i suoi 20 muscoli attuano quotidianamente e per tutta la durata della vita circa 10.000 movimenti. Per questa sua particolare morfologia, il trattamento dell’area peri-oculare deve essere molto personalizzato, combinato grazie all’utilizzo di più metodologie e precisamente finalizzato sia alla prevenzione che alla cura dell’invecchiamento in sé.

Come si cura

La lassità, lo spessore cutaneo, la texture e le fini rughe statiche possono essere migliorati con:

Le rughe un po’ più profonde e solo alcune, le occhiaie e le proporzioni dell’area perioculare, con specifici filler a base di acido ialuronico. Le rughe dinamiche con le infiltrazioni di Tossina Botulinica.

In base all’entità della lassità cutanea della palpebra sia superiore che inferiore con eccesso di cute e alla presenza o meno di borse, si opterà per:

  • La pseudo-blefaroplastica medica (link) per il trattamento delle lievissime lassità palpebrali superiori
  • La Chirurgia che risolverà entrambi egregiamente (blefaroplastica con o senza cantopessi link). 

Queste sono solo alcune delle condizioni riscontrabili a livello dell’area peri-oculare e i rispettivi trattamenti possibili. Nella realtà clinica, lo studio personalizzato e approfondito del paziente permette di scegliere il giusto orientamento terapeutico, sia esso minimamente invasivo o chirurgico o l’adeguata e personalizzata combinazione di entrambi.