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La Biorivitalizzazione: Cibo per la Pelle.

Che cos’è la Biostimolazione:
Con il termine biostimolazione (oppure biorivitalizzazione), o confidenzialmente “vitamine” o “punturine”, si indica una tecnica iniettiva medica volta a migliorare l’aspetto e quindi la qualità della pelle. Può essere praticata sul volto e sul corpo. La biostimolazione è quel trattamento medico volto a reintegrare nella pelle quelle sostanze che il nostro organismo non riesce più a produrre e a “conservare” in quantità adeguata, come l’acido ialuronico, vitamine o alcuni aminoacidi e non solo. Il trattamento trova quindi la sua indicazione nella prevenzione dell’invecchiamento cutaneo (sia crono- che foto-aging), ma anche come terapia complementare ad un intervento chirurgico o ad altri trattamenti medico-estetici.

Approfondimento

La pelle è un organo estremamente complesso, con una composizione cellulare molteplice e varia, che si rinnova in continuazione. Il ciclo di rinnovamento dei tessuti cutanei è di circa 20-30 giorni nei soggetti giovani, ma con il passare del tempo diviene progressivamente più lento, con le cellule fondamentali del tessuto connettivo, i fibroblasti, che perdono capacità di produrre le sostanze essenziali della pelle, cioè l’acido ialuronico, il collagene, l’elastina e tutte le altre molecole che la compongono. Inoltre la pelle rappresenta il nostro organo di contatto con l’ambiente esterno e quindi con la radiazione solare (prima causa di invecchiamento cutaneo dopo l’età) e con gli eventuali inquinanti è sottoposta a processi di invecchiamento e degenerativi dovuti anche a fattori esterni.

La diminuzione di acido ialuronico nel derma è una delle cause più importanti dell’invecchiamento cutaneo in quanto questa sostanza è in gran parte responsabile dell’idratazione, della capacità riproduttiva dei fibroblasti e della sintesi di collagene. Reintrodurre queste sostanze è come “nutrire” la pelle. La loro reintroduzione deve avvenire però solo per via iniettiva poiché la loro assunzione orale ne provoca la digestione e le rende non più attive nella sede desiderata. La tecnica iniettiva, inoltre, di per se è uno stimolo sulla produzione di nuovo collagene: il microtraumatismo dell’ago svolge un’azione stimolante sull’attifità fibroblastica.

La somministrazione per via intradermica o sottocutanea di sostanze attive a livello del metabolismo cutaneo può essere quindi paragonata all’assunzione di integratori alimentari, ed è in grado di indurre un rinnovamento rapido ed efficace dell’organo pelle direttamente in sede, senza che queste sostanze vengano sprecate attraverso i meccanismi digestivi. Questo tipo di trattamento viene di solito inserito in un programma correttivo più ampio che comprende anche l’uso di cosmetici adeguati, l’eventuale uso di peeling chimici o laser e l’eventuale utilizzo di riempitivi iniettabili.

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Tecnica

Iniettiva, a ponfi o a ventaglio, in sede intradermica di sostante attive (acido ialuronico libero, vitamine, sali minerali, polinucleotidi, aminoacidi), mediante aghi di 32G (molto sottili).

Tempo di trattamento

20-30 min a seconda dell’estensione delle aree da trattare.

Aree trattabili

Tutto il volto, collo, décolleté, cute delle braccia, dorso della mano, cute dell’addome, interno coscia, parte supero-mediale del ginocchio.

Durata dell’effetto

E’ una vera e propria terapia integrativa, per questo il ciclo, che spesso prevede 3-4 sedute a distanza di 2-3 settimane a seconda del tipo di pelle e del prodotto utilizzato, va ripetuto un paio di volte all’anno. Il protocollo va sempre personalizzato, il risultato e la durata di esso varia rispetto allo stile di vita e dalla condizione di partenza del paziente.

Effetti collaterali

Trattamento socializzante e ben tollerato, lascia sulla pelle un leggero arrossamento che dura un paio d’ore.

Prima e dopo il trattamento

E’ consigliato non esporsi al sole o sottoporsi a lampade abbronzanti o sottoporsi ad altri trattamenti estetici aggressivi che coinvolgano l’area cutanea da trattare.