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La Tossina Botulina nel dolore genitale e nel vaginismo

Indicata in alcuni casi di dolore vulvo-vaginale e nel vaginismo, la tossina botulinica deve essere adoperata dopo attenta diagnosi clinica e psicologica della paziente e deve essere gestita da un team inderdisciplinare costituito da medici esperti in utilizzo della tossina botulinica, ginecologi/urologi e psico-sessuologi.

Non deve essere considerata una terapia risolutiva ma palliativa, in attesa di gestione adeguata e definitiva della patologia di fondo.

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Procedura

Poche e piccole infiltrazioni di tossina botulinica in punti specifici a livello vulvare ed introitale mediante ago sottilissimo (32G).

Durata del trattamento

5-10 minuti, ripetibile ogni 6 mesi per un numero di volte non superiore a 2-3.

Effetti collaterali

Essendo procedura dolorosa ma velocissima, è da valutare l’uso di anestesia topica, loco-regionale iniettiva o, in area introitale mucosa, con toccata di garza imbibita di anestetico.

Durata del risultato

6 mesi circa

Approfondimento

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Il Vaginismo

Il vaginismo è un miasmo, spasmo involontario dei muscoli della vagina e di alcuni muscoli del perineo che, a seconda della gravità, impedisce l’attività sessuale e, in alcuni casi, anche il normale svolgimento della visita ginecologica. E’ una disfunzione sessuale che compromette tutte le fasi dell’atto sessuale, dalla fase del desiderio a quella dell’orgasmo, inficiando non poco la qualità della vita.

Uno degli approcci terapeutici al vaginismo è l’utilizzo della tossina botulinica, sostanza che riduce temporaneamente ma abbastanza stabilmente la contrazione dei muscoli coinvolti dallo spasmo. In associazione con la terapia psico-sessuologica, porta gradatamente alla riduzione del problema e spesso fino alla guarigione.

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Il dolore Genitale (Vulvodinia)

La Vulvodinia è un dolore pseudo-cronico localizzato nella zona vulvare senza causa apparente.
La sensazione percepita dalla paziente è spesso descritta anche come un forte bruciore, un pizzicore e/o un’ irritazione, addirittura come una scossa e il dolore può essere tanto intenso da interferire con la normale quotidianità, impedendo alla donna di rimanere seduta o di avere rapporti sessuali; i sintomi possono essere anche molto duraturi nel tempo.

Ci sono varie forme di Vulvodinia:

  • forma generalizzata: i disturbi interessano gran parte della regione vulvare (perineo e regione anale compresi);
  • forma localizzata: è la forma più comune e i disturbi interessano solo una specifica zona, per esempio il clitoride.
  • vestibolodinia: colpisce la regione vestibolare della vulva, o il punto di ingresso alla vagina.

Il trattamento della Vulvodinia è di competenza ginecologica iperspecialistica (Ginecologo specializzato in Vulvodinia) e psicosessuologica, si avvale di un corollario di terapie, in dipendenza dalle cause che possono essere:

  • Vaginiti di varia natura
  • Spasmi muscolari
  • Danni da parto
  • Di competenza psicosessuologica.