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La Blefaroplastica Superiore

La struttura anatomica della palpebra superiore è data da cute, muscolo orbicolare (che serve per chiudere e strizzare l’occhio) e tessuto adiposo rappresentato precisamente da due borse adipose. Inoltre va tenuta in considerazione la funzionalità di un muscolo chiamato elevatore della palpebra, posto in profondità, e deputato al suo sollevamento. 

La tecnica blefaroplastica superiore
La procedura di blefaroplastica superiore è abbastanza veloce. Si inizia disegnando la parte cutanea in eccesso. In anestesia locale si procede ad asportazione della losanga di cute e del tessuto adiposo esuberante. Talvolta si asporta anche parte del muscolo orbicolare al fine di alleggerire la struttura palpebrale. La procedura dura circa mezz’ora e il decorso postoperatorio è rapido.
In alternativa alla Chirurgia, e solo in casi selezionati, è possibile attuare quella che ormai comunemente viene definita un po’ impropriamente “Blefaroplastica medica”.

Blefaroplastica Medica
Si tratta di una procedura attuata per mezzo di un’apparecchiatura al plasma che emette delle piccolissime ustioni superficiali e puntiformi finalizzate a far contrarre e retrarre in fase di guarigione la palpebra superiore inizialmente leggermente lassa.

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Procedura

In anestesia locale topica o iniettiva, si utilizza il “Colibri” che è una speciale punta che eroga energia al plasma da un’apparecchiatura a radiofrequenza. Questa provoca delle piccolissime e puntiformi ustioncine superficiali che in fase di guarigione fanno retrarre la palpebra.

Tempo di esecuzione

20 minuti circa

Durata del risultato

Abbastanza apprezzata in casi molto ben selezionati, la “Blefaroplastica Medica”tende a dare un risultato duraturo in base alla situazione di partenza, all’età del paziente, al tipo di cute, alle abitudini di vita.
Come la Blefaroplastica Chirurgica può essere associata, in tempi diversi, ad altre metodologie non invasive come la Tossina Botulinica, i filler, la biostimolazione, la radiofrequenza ablativa e non, il laser Co2.

Effetti collaterali

Essendo leggermente dolorosa, necessita di anestesia locale anche solamente topica però, genera gonfiore per 24-48 ore e delle crosticine puntiformi, cadute le quali si avrà una retrazione della palpebra desiderata volta a minimizzare la lassità iniziale.