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L’Invecchiamento cutaneo

La pelle è il nostro abito più prezioso, un organo complesso dotato di molteplici funzioni. L’invecchiamento del nostro aspetto è un processo fisiologico ed è somma di numerosi cambiamenti macroscopici (che influenzano l’aspetto in generale) e microscopici (qualità della cute e sua funzione).

L’invecchiamento cutaneo legato all’età e ai fattori genetici viene denominato crono-invecchiamento. L’invecchiamento influenzato da fattori esterni come l’esposizione ai raggi ultravioletti si chiama, invece, foto-invecchiamento al quale si sommano i risultati dati dalle abitudini di vita (alimentazione, riposo, abitudini voluttuarie come il fumo di sigaretta, ecc.). Grazie alla Medicina Funzionale e alla Medicina in generale è possibile influenzare positivamente l’andamento del crono-invecchiamento, attraverso la medicina estetica e la medicina anti-aging si influenza l’andamento del foto-invecchiamento.

L’invecchiamento dell’aspetto degli individui non è ovviamente dovuto all’esclusivo invecchiamento della cute ma è la somma di molteplici processi di invecchiamento a carico anche di altre strutture e tessuti del nostro organismo. E’ una sorta di cambiamento in 3D che coinvolge, oltre alla cute, l’ipoderma (tessuto grasso e connettivo sottocutaneo), i muscoli e le ossa. Ognuno di questi tessuti subisce un cambiamento che è, in linea di massima, volto all’ipotrofia: la cute si assottiglia e perde parte della sua elasticità, l’ipoderma (tessuto connettivo e tessuto grasso) cambia in senso distrofico la sua funzione e il suo aspetto, irrigidendosi e modificando il suo volume, i muscoli si assottigliano e le ossa iniziano un processo di riassorbimento.

Questi cambiamenti, sommati all’accelerazione di gravità a cui siamo sottoposti, modificano il nostro aspetto che, soprattutto in alcune decadi della nostra vita, incomincia ad apparire come “scivolato” verso il basso. Si approfondiscono così le pieghe naturali del volto e del corpo, i volumi si svuotano e la postura si fa sempre meno slanciata. I trattamenti per l’invecchiamento 3D sono molteplici:

Approfondimento

Proprio perché l’invecchiamento cutaneo è parte di un processo molto più complesso che coinvolge non solo la cute, il protocollo terapeutico per migliorare l’aspetto della cute prevede più di uno dei seguenti trattamenti, di sicuro il primo in combinazione con uno o più di quelli che ad esso seguono:

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Farmaci e/o integratori associati ad una Dieta Antiaging e/o Detox (protocollo di Medicina Funzionale link) e a Ginnastica Facciale e per tutto il corpo

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Laser (Co2) per lassità e rughe e discromie diffuse e miglioramento della texture cutanea; Q-Switched per lentigo e lesioni pigmentate benigne; KTP/Nd-yag per le lesioni vascolari

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Radiofrequenza (cura per la lassità cutanea)

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Ultrasuoni Microfocalizzati, Ultherapy (cura per lassità cutanea profonda)

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Ginnastica passiva con Energia Elettromagnetica specifica e direzionata nel muscolo, TruSculpt Flex  che cura l’ipotonia dei muscoli e facilita il rimodellamento del tessuto grasso

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Filler per il sostegno strutturale del derma ipotrofico, per il ripristino dei volumi del volto, per il miglioramento delle pieghe e delle rughe profonde statiche

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Biostimolazione per l’ipotrofia cutanea e le discromie

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Tossina Botulinica per la riduzione delle rughe mimiche o preventiva all’approfondimento delle stesse

I programmi di trattamento devono essere comunque adattati al tipo di pelle, all’entità dell’invecchiamento, al tipo di lesioni presenti, agli obiettivi desiderati e alle necessità specifiche dell’individuo. In taluni casi le procedure di trattamento richiedono un periodo di guarigione più o meno lungo, la tendenza è comunque quella di preferire sempre di più procedure minimamente invasive, cioè procedure che garantiscono un apprezzabile risultato permettendo un ritorno rapido, pressoché immediato, alla propria vita sociale e lavorativa.

Valutazione e diagnosi di invecchiamento cutaneo

Lo studio e la valutazione dell’invecchiamento cutaneo vanno personalizzati in base alla razza, all’età e al tipo di pelle. La diagnosi di crono e foto-invecchiamento deve tener conto dei fattori predisponenti e delle abitudini di vita che sono soggettive, tipiche e differenti per ogni persona. Ogni tipo di alterazione cutanea rappresenta sempre sia un problema estetico ma anche medico. Anche lo stesso invecchiamento della pelle da eccessiva esposizione ambientale, oltre che essere un problema estetico, rappresenta sempre un’alterazione della sua salute. Ecco perché negli ormai ultimi 20 anni l’atteggiamento è più di tipo preventivo che curativo in generale.