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La Labioplastica (Plastica delle piccole labbra)

La correzione della forma delle piccole labbra rappresenta numericamente la procedura più effettuata in ginecoplastica www.ginecoplastica.it.

I difetti morfologici a carico delle piccole labbra possono essere classificati in:
1) Anomalie per eccesso (ipertrofia delle piccole labbra): è una condizione per la quale le piccole labbra troppo sviluppate possono essere simmetriche o asimmetriche (ovvero un labbro è più grande dell’altro); possono essere associate ad eccesso del prepuzio clitorideo o a vera eccessiva esposizione del clitoride per aumento del suo volume. Talvolta l’ipertrofia delle piccole labbra è resa più evidente da grandi labbra poco sviluppate che causano una protrusione ottica.
2) Anomalie per difetto (eccessiva riduzione delle piccole labbra)
3) Anomalie iatrogene (anomalie dovute a traumi o precedenti interventi chirurgici)

Approfondimento

Le metodiche di riduzione sono molte. Il chirurgo esperto ha nelle sue mani la possibilità di scegliere la tecnica meno invasiva e più rispettosa dell’anatomia. Nel piccolo labbro decorre infatti un fascio vascolo nervoso che innerva e apporta nutrimento alle piccole labbra. Il rispetto anatomico di questa struttura è un punto cardine per ottenere un risultato sia esteticamente che funzionalmente corretto. Per quanto possibile si deve evitare la riduzione diretta della cresta del piccolo labbro proprio perché la maggior parte delle terminazioni nervose è collocata qui.

Il senso artistico: è importante che il chirurgo abbia uno spiccato senso dell’armonia di insieme. Le piccole labbra vanno valutate nel contesto e non isolatamente. Le grandi labbra, per esempio, rappresentano la cornice in cui le piccole labbra si inseriscono, la adiposità del pube dell’interno delle cosce deve essere tenuto parimenti in considerazione.
I desideri delle pazienti: devono essere ascoltati, discussi e, per quanto possibile, esauditi. Esposizione, forma, colore devono essere discussi davanti all’immagine della vulva fotografata ed esposta sullo schermo. Talvolta I desideri non possono essere esauditi ed è bene arrivare a concordare il possibile risultato piuttosto che disattendere le aspettative.

Il disegno: amo disegnare e trovo che mostrare la tecnica, le linee di incisione e riduzione, le possibili modifiche delle grandi labbra sia un grande aiuto per comprendere quello che faccio. La procedura: nella maggior parte dei casi la procedura si effettua in anestesia locale con sedazione, ovvero non necessita di anestesia generale. L’intervento dura a seconda dei casi da 30 minuti a un’ora e mezza e prevede il ricovero in day hospital.

Riduzione non chirurgica delle piccole labbra
Optical Non Surgical Labial Reduction: consiste nell’aumento delle grandi labbra tanto da determinare una riduzione ottica della protrusione delle piccole. La tecnica è ideale nei casi di piccole labbra modestamente ipertrofiche e grandi labbra particolarmente svuotate. Il grande vantaggio è che non vi è incisione delle piccole labbra. L’evoluzione della metodica ha portato a migliorare la tecnica tanto da arrivare all’appiattimento del piccolo labbro mediante impianto di tessuto adiposo nella base del piccolo labbro medesimo.

Riduzione delle piccole labbra

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Indicazione

Piccole labbra troppo grandi o asimmetriche.

Complicanze

Scarse (infezioni, ritardi di guarigione).

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Tecnica chirurgica

Riduzione laser assistita possibilmente conservativa nel rispetto di sensibilita’ e vascolarizzazione.

Dolore post operatorio

Scarso se si utilizzano farmaci antidolorifici comuni.

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Procedura

20/40 minuti, in anestesia locale o con sedazione, day hospital.

Recupero

2/4 settimane

Piccole labbra troppo grandi ridotte senza incisioni

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Indicazione

Piccole labbra troppo grandi (ma non troppo)

Dolore

Scarsissimo
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Tecnica

Riduzione ottica per aumento delle grandi labbra con lipofilling o acido ialuronico.

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Procedura

10/20 minuti, anestesia locale, ambulatoriale.

Recupero

0-2 giorni
SCHEMA LABIOPLASTICA IMMAGINI